Si chiama Celeron "Mendocino" ed è il nuovo processore
di Intel destinato al mercato degli home computer, quello che
negli Stati Uniti è chiamato "sub 1.000$" (meno
di mille dollari) e per il quale si prevedono volumi di vendita
in costante aumento. Questo chip si differenzia dal modello precedente
(Celeron "Covignon") perché integra una cache
di secondo livello pari a 128 Kbyte ed è disponibile a
frequenze più alte (300, 333 MHz). Il set di istruzioni
è il medesimo di quello del Pentium II mentre il processo
di fabbricazione (0,25 micron) è lo stesso usato da Intel
per i processori della famiglia "Deutche"" ovvero
per i Pentium II a 350, 400 e 450 MHz. Contrariamente a quanto
accade nei processori della famiglia Pentium II, nel Celeron la
cache di secondo livello è integrata on-die cioè
all'interno del silicio stesso e funziona alla medesima velocità
del processore. Esternamente, cioè nei collegamenti con
la memoria, il Celeron Mendocino funziona ancora a 66 MHz, solo
per l'inizio dell'anno prossimo arriveranno le versioni a 350
e 400 MHz con velocità di bus a 100 MHz.
Si è rilevato che nell'uso con giochi e applicazioni di
produttività individuale in Windows 98 il Celeron ha poco
da invidare al Pentium II. A favore del Celeron c'è senza
dubbio il rapporto prezzo/prestazioni che con la recente introduzione
del nuovo ed economico chipset di controllo Intel 440 Ex è
ulteriormente rafforzato. Il connubio fra il processore e chipset
permette di contenere i costi e allo stesso tempo di fornire di
una discreta potenza elaborativa, più che soddisfacente
per l'uso domestico. Il neo di tale connubio è la limitata
capacità di espansione (connettori e Ram).
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